Contatta Paolo Curtaz

Per informazioni, organizzazione conferenze e presentazioni

Scrivi a Paolo

In quel tempo, mentre andava via, Gesù, vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì.
Mentre sedeva a tavola nella casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e se ne stavano a tavola con Gesù e con i suoi discepoli. Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: «Come mai il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?».
Udito questo, disse: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Andate a imparare che cosa vuol dire: “Misericordia io voglio e non sacrifici”. Io non sono venuto infatti a chiamare i giusti, ma i peccatori». Mt 9,9-13

Inizia la nostra settimana la memoria dell’evangelista Matteo, lo scriba diventato discepolo, da sempre identificato con Levi il pubblicano.

Viviamo tempi torbidi e faticosi, dobbiamo ammetterlo. In questo clima da fine Impero anche la fede è continuamente messa in discussione ed assistiamo a polemiche che hanno tanto il sapore del dibattito intellettuale fra laici e credenti di fine Ottocento… Una delle cose che periodicamente viene messa in discussione è la storicità di Gesù, la sua esistenza, la credibilità dei vangeli. Cose che speravano ampiamente superate, soprattutto dopo la feroce analisi critica superata dai testi e supportata dalle continue scoperte archeologiche che sempre rafforzano la totale conformità dei vangeli all’epoca in cui visse Gesù. Qui si inserisce Matteo e il suo percorso interiore: il desiderio di fornire una riflessione aggiuntiva al racconto di Marco lo ha spinto a scrivere un suo testo molto attento all’ebraicità di Gesù, forse per il fatto che la sua comunità era principalmente composta da giudei. Matteo ha messo molto impegno nel raccogliere e rielaborare le informazioni, ha aggiunto ricordi personali, ha voluto ampliare la sua riflessione. Ciò che racconta non è una biografia ma un’esperienza di fede basata sulla sua esperienza di vita. È storia riletta alla luce di Dio ciò che racconta. Ma sempre e solo storia, eventi, fatti. Non favole!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ti potrebbero interessare

Matteo

Scritto da  

Levi

Scritto da  

Matteo

Scritto da  

Matteo

Scritto da