Contatta Paolo Curtaz

Per informazioni, organizzazione conferenze e presentazioni

Scrivi a Paolo

Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». 
Maria stava all’esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto». 
Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove l’hai posto e io andrò a prenderlo». Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» – che significa: «Maestro!». Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: “Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”». 
Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto. Gv 20,1-2.11-18

Prega con noi, oggi, Maria di Magdala, colei che ha ricevuto il compito di annunciare Cristo risorto ai discepoli.

È una confusione che si trascina da secoli: in Maria di Magdala convergono tre “Marie”: la sorella di Lazzaro, una discepola proveniente dalla cittadina della Galilea e la prostituta perdonata. Così la Maddalena è diventata l’icona della misericordia, colei che, più di altri, ha sperimentato il perdono di Dio che l’ha fatta rinascere. In Borgogna, a Vèzeley, una straordinaria basilica romanica custodisce le spoglie mortali della Maddalena. Al di là della verità storica delle reliquie, la fede popolare ci consegna una straordinaria basilica che inneggia alla misericordia. In uno dei capitelli romanici, un demone afferra l’anima che fuoriesce dal corpo esanime di Giuda impiccatosi, ed un angelo gliela rapisce assestandogli un bel calcione! La misericordia converte i nostri cuori, la tenerezza e la compassione di Dio ci sostengono nell’impegnativo cammino quotidiano verso la salvezza. Maria, oggi, ci insegna ad incrociare lo sguardo perdonante del Maestro. E ci dice anche che Gesù ragiona con logiche tutte sue: affida il più importante messaggio del cristianesimo, quello della resurrezione ad una donna che, come tutti ben sanno, non aveva diritto di parlare in pubblico!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *