Contatta Paolo Curtaz

Per informazioni, organizzazione conferenze e presentazioni

Scrivi a Paolo
Commento al Vangelo del 26 Novembre 2020 | Lc 21,20-28

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti, allora sappiate che la sua devastazione è vicina. Allora coloro che si trovano nella Giudea fuggano verso i monti, coloro che sono dentro la città se ne allontanino, e quelli che stanno in campagna non tornino in città; quelli infatti saranno giorni di vendetta, affinché tutto ciò che è stato scritto si compia. In quei giorni guai alle donne che sono incinte e a quelle che allattano, perché vi sarà grande calamità nel paese e ira contro questo popolo. Cadranno a fil di spada e saranno condotti prigionieri in tutte le nazioni; Gerusalemme sarà calpestata dai pagani finché i tempi dei pagani non siano compiuti.
Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria. Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina».
Lc 21,20-28

Grande Luca, straordinario Gesù! In queste cupe pagine che chiudono l’anno liturgico troviamo una chiave di interpretazione nuova e straordinaria per la nostra vita. Gesù elenca tutta una serie di catastrofi e di tragedie. Alcuni esegeti vi vedono anche l’allusione alla distruzione del tempio ma, quel che conta, è la conclusione del brano: davanti a tutte queste catastrofi ciò che i discepoli sono chiamati a fare è alzare lo sguardo. Alzare lo sguardo: passa la scena di questo mondo e le tragedie, le guerre, le battaglie, le lotte, le catastrofi naturali sono il segno di un mondo nuovo, altro, alto, che avanza. Quanta fede ci vuole per credere a questo! Quanta passione per credere, sul serio, che l’uomo non è un pazzo autodistruttore e che l’universo non precipita nel caos! E credere che Dio veglia su questo mondo ed ha su tutto un progetto di bene! Chiediamo con forza al Signore la fede per alzare lo sguardo, per andare oltre, per non lasciarci schiacciare dalle cattive notizie che riempiono la nostra giornata e che, sul serio, possono sfinirci. Noi aspettiamo cieli nuovi e terra nuova, dove avrà stabile dimora la giustizia!

1 Comment

  • Marelli Piergiorgio, 26 Novembre 2020 @ 07:42 Reply

    Grazie

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ti potrebbero interessare

Inganni

Scritto da  

Pietra su pietra

Scritto da