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Commento al Vangelo del 20 Settembre 2021 | Lc 8,16-18

In quel tempo, Gesù disse alla folla:
«Nessuno accende una lampada e la copre con un vaso o la mette sotto un letto, ma la pone su un candelabro, perché chi entra veda la luce.
Non c’è nulla di segreto che non sia manifestato, nulla di nascosto che non sia conosciuto e venga in piena luce.
Fate attenzione dunque a come ascoltate; perché a chi ha, sarà dato, ma a chi non ha, sarà tolto anche ciò che crede di avere».

Lc 8,16-18

Stiamo attenti a come ascoltiamo. Perché se ascoltiamo come gli apostoli che non capiscono quando Gesù parla del dono di sé e litighiamo sui primi posti, spegniamo la fiamma della testimonianza, altro che porla in alto! E stiamo attenti a pensare di essere già sufficientemente progrediti sulla strada del Vangelo, ingannando noi stessi. Non abbiamo segreti davanti a Dio, non perché egli ci spii o si comporti da ficcanaso, no, figuriamoci. Ma perché ci conosce più di quanto noi stessi siamo capaci di conoscerci e ci ama più di quanto noi stessi sappiamo amarci. Stiamo attenti a come ascoltiamo la Parola che ci viene donata con abbondanza, che viene seminata nei nostri cuori induriti. Perché se la ascoltiamo con attenzione, se apriamo il nostro cuore all’accoglienza perché ogni brano della Scrittura è una pagina d’amore che Dio ci rivolge, allora possiamo davvero diventare un candelabro che lascia brillare il volto di Dio in noi.

1 Comment

  • Silvia Battini, 20 Settembre 2021 @ 23:36 Reply

    Che splendore. Grazie Paolo, grazie sempre.

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