Quinta domenica di Pasqua, anno di Luca
At 14,21-27/ Ap 21,1-5/ Gv 13,31-33.34-35
Scegli di amare
Cosa ci rimane?
Nel caos che ha attraversato le nostre vite, nella frenesia del quotidiano stordente e avvilente, nella paura, del Covid, del vaccino, della guerra. Come possiamo sopravvivere a questo tempo malsano?
Una cosa sola: ancora alzare lo sguardo. Ancora amare.
Perchรฉ essere discepoli significa lasciarsi amare e imparare ad amare.
Diventare agapetoi, amati, che รจ uno dei nomi con cui venivano chiamati i discepoli del Maestro.
Coloro che si scoprono amati. Gli amati.
Perchรฉ noi crediamo nel Dio di Gesรน, un Dio felice che ci vuole felici.
Imparando ad amare. Questo dร gloria a Dio.
Glorie
Per cinque volte in una frase Gesรน parla di gloria e di glorificazione e di come lui, grazie al Padre, sta per essere glorificato.ย
Magnifico. Forse Gesรน pensa che, nonostante tutto, alla fine la sua missione avrร successo e le cose, improvvisamente, assumeranno unโaltra piega. Fiducioso. Ottimista. Finanche inebriato.
Solo che questa parole le dice durante lโultima cena, poco prima di essere arrestato. Le dice nel momento stesso in cui il suo destino รจ segnato. Le dice quando Giuda esce per andare a denunciarlo.
Gesรน insiste, esagera: ora sono stato glorificato, dice.
Nel momento piรน doloroso del tradimento, quando una persona che ti ama e che ti ha seguito ti inganna, Gesรน afferma che potrร manifestare pienamente la sua gloria.
Ma lo รจ lo fa?
No, Gesรน compie qualcosa di straordinario: guarda al di lร del presente, vede il bicchiere mezzo pieno, non si chiude in se stesso, depresso o rabbioso, per il tradimento. Poichรฉ Giuda lo sta tradendo potrร dimostrargli che gli vuole bene sul serio.
Proprio perchรฉ sta per essere ucciso, potrร manifestare a tutti gli uomini quanto li ama, quanto ci ama, quanto รจ serio il suo amore. Nel tradimento di Giuda vediamo la misura dellโamore di Gesรน.ย
Giuda
Giuda si รจ perso, certo, vero.
Ma il Signore non รจ venuto proprio a salvare chi era perduto?ย
La perdizione non รจ, appunto, il luogo teologico della salvezza?ย
Non veniamo salvati proprio perchรฉ, prima, ci siamo smarriti?
Con Giuda Gesรน potrร dimostrare qual รจ la misura dellโamore di Dio: lโassenza di misura.
Ogni uomo che prende coscienza di sรฉ si pone la domanda: sono perduto o salvato?
Gesรน risponde: sei perduto e sei salvato.
Gli apostoli non capiscono, come non hanno capito il gesto della lavanda dei piedi.
Pietro, poco dopo, dirร che egli รจ disposto a dare la vita per Gesรน.
Pietro, ormai, si prende per Dio, lo vuole salvare.ย
Gesรน gli ricorderร che รจ lui a dare la vita per i suoi discepoli.
Un gallo canterร , ricordando a Pietro il suo limite. Non per Dio deve morire, ma con lui.
Tutto ciรฒ che puรฒ fare il discepolo รจ imitare il Maestro, non sostituirlo.
Gesรน parla della sua gloria, una gloria che consiste nel manifestare quanto ci ama.
E chiede a noi di fare altrettanto.
La gloria รจ poter dimostrare il proprio amore.ย
Un amore sano, centrato, luminoso, concreto, umile, oblato, fecondo, rispettoso, liberante, libero.
E se, invece di passare la vita ad elemosinare un applauso, a mendicare un apprezzamento, a far pesare il dolore della piccola fiammiferaia che cโรจ in noi, iniziassimo a voler amare?
Amatevi
Tra Giuda e Pietro gli altri evangelisti pongono lโultima Cena.
Giovanni salta il racconto della cena per sostituirlo con la lavanda dei piedi: la liturgia รจ falsa se non diventa servizio al fratello debole. Giovanni osa di piรน: tra i due tradimenti e le due salvezze (Giuda รจ salvato dal male, Pietro dal finto bene) inserisce lโunico comandamento dellโamore.
Gesรน chiede di amarci (amare me, amare te) dellโamore con cui egli ci ha amato.
Corregge gli altri evangelisti. Il piรน grande comandamento non รจ amare Dio e il prossimo.
Ma amare il prossimo con lโamore che riceviamo da Dio. Amare dellโamore di Dio.
Del suo amore, col suo amore. Non con lโamore di simpatia, di scelta, di sforzo, di virtรน.ย
Con lโamore che, provenendo da Cristo, puรฒ riempire il nostro cuore per poi defluire verso il cuore degli altri.
Io non riesco ad amare le persone antipatiche, nรฉ quelle che mi fanno del male. Solo lโamore che viene da Dio, un amore teologico, mi permette di poter amare al di sopra dei sentimenti e delle emozioni.
Medaglie
Dallโamore dobbiamo essere conosciuti.
Non dalle devozioni, non dalle preghiere, non dai segni esteriori, non dallโorganizzazione caritative, ma dallโamore. Lโamore รจ ciรฒ che maggiormente deve stare a cuore nella Chiesa.ย
Che sia vero, che sia libero, che diventi evidente.ย
Non teorico, non vincolato (ti amo se), non umorale.
Un amore piรน grande che dร vita. Perchรฉ a volte lโamore mortifica.
Un amore in equilibrio tra emozione e scelta, tra enfasi e volontร , che diventi concreto e fattivo, tollerante e paziente, autentico e accessibile, che sappia manifestarsi nel momento della prova e del tradimento.ย
Vuoi dare gloria a Dio?
Lasciati amare. Impara ad amare. Scegli di amare.
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