In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:
«Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono.
A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”.
Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”.
Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora».Mt 25,1-13
Ancora una santa accompagna la nostra estate: santa Teresa Benedetta della Croce, carmelitana uccisa nei campi di concentramento. Il 9 agosto 1943 ad Auschwitz viene uccisa Edith Stein. Una delle milioni di vittime della follia nazista, una della tante donne spazzate via dalla logica delirante di un regime che ha quasi sterminato il popolo ebraico. Eppure Edith da tempo aveva compiuto il passo ed aveva abbracciato la fede cristiana. Un gesto meditato, sofferto, giunto dopo anni di confronto. E il confronto le era abituale: filosofa geniale, discepola e poi assistente di Husserl, docente universitaria, Edith aveva fatto della ragione la sua passione e il suo mestiere. Ma la follia ideologica è illogica, irrazionale, cieca e sorda. Costretta ad abbandonare l’insegnamento in seguito alle leggi razziali, Edith compie un ulteriore passo ed entra in un monastero carmelitano di clausura da dove verrà prelevata dai nazisti, durante un rastrellamento. La grande intellettuale e mistica si metterà in fila verso la camera a gas, solidale come Cristo con gli uomini, e condividerà l’orrendo destino del suo popolo. Oggi, patrona d’Europa, ci viene indicata come modello di profonda umanità, di solidità intellettuale, di eroica solidarietà. Martire, filosofa, mistica. Un gigante nella follia dell’oscuro secolo passato.
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