Contatta Paolo Curtaz

Per informazioni, organizzazione conferenze e presentazioni

Scrivi a Paolo

In quel tempo, Gesù diceva ai discepoli: «Fatevi degli amici con la ricchezza disonesta, perché, quando questa verrà a mancare, essi vi accolgano nelle dimore eterne.
Chi è fedele in cose di poco conto, è fedele anche in cose importanti; e chi è disonesto in cose di poco conto, è disonesto anche in cose importanti. Se dunque non siete stati fedeli nella ricchezza disonesta, chi vi affiderà quella vera? E se non siete stati fedeli nella ricchezza altrui, chi vi darà la vostra?
Nessun servitore può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza».
I farisei, che erano attaccati al denaro, ascoltavano tutte queste cose e si facevano beffe di lui. Egli disse loro: «Voi siete quelli che si ritengono giusti davanti agli uomini, ma Dio conosce i vostri cuori: ciò che fra gli uomini viene esaltato, davanti a Dio è cosa abominevole».
Lc 16,9-15

Gesù loda l’amministratore disonesto per la sua scaltrezza, non per la sua disonestà e, in effetti, invita i discepoli ad essere intransigenti nella propria condotta davanti agli uomini, ad essere scrupolosi nel rispetto delle leggi degli uomini, per non vanificare l’annuncio del vangelo. Quanto è brutto vedere certi devoti fervorosi e pii comportarsi malissimo nel proprio ruolo quando sono in ufficio! Restiamo sempre alla presenza di Dio, rispettando i contratti, agendo con onestà e lealtà soprattutto quando abbiamo a che fare col denaro. Denaro che, ahimè, è un buon servo ma un pessimo padrone. I farisei, persone peraltro zelanti e rigorose nella fede, manifestano troppo attaccamento al denaro, sbiadendo la loro appartenenza a Dio. Gesù non è classista, fra i suoi discepoli ha persone molto povere e molto facoltose: non è importante la quantità di denaro che abbiamo in tasca, ma quella che portiamo nel cuore! E ci ammonisce: il denaro è pericoloso perché promette ciò che non riesce a mantenere. Col cuore libero, allora, investiamo nell’unico che colma il nostro cuore di ricchezza e di pace, di felicità e di gloria: il Signore Gesù.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ti potrebbero interessare