Contatta Paolo Curtaz

Per informazioni, organizzazione conferenze e presentazioni

Scrivi a Paolo
Commento al Vangelo del 21 Gennaio 2021 | Mc 3,7-12

In quel tempo, Gesù, con i suoi discepoli si ritirò presso il mare e lo seguì molta folla dalla Galilea. Dalla Giudea e da Gerusalemme, dall’Idumea e da oltre il Giordano e dalle parti di Tiro e Sidòne, una grande folla, sentendo quanto faceva, andò da lui.
Allora egli disse ai suoi discepoli di tenergli pronta una barca, a causa della folla, perché non lo schiacciassero. Infatti aveva guarito molti, cosicché quanti avevano qualche male si gettavano su di lui per toccarlo.
Gli spiriti impuri, quando lo vedevano, cadevano ai suoi piedi e gridavano: «Tu sei il Figlio di Dio!». Ma egli imponeva loro severamente di non svelare chi egli fosse.

Mc 3,7-12

Arriva da ogni luogo, la folla. Da lontano, da molto lontano, affrontando lunghe giornate di cammino per ascoltare il Profeta, per vedere i prodigi che compie. La fama di Gesù ormai si sta diffondendo e tutti gli assetati e gli affamati, gli sconfortati e i dolenti si muovono. Siamo capaci di percorrere infinite distanze, spinti dalla speranza, se veniamo a sapere che qualcuno potrebbe liberare il nostro cuore, illuminare le nostre giornate, darci una motivazione, un senso. Allora egli disse ai suoi discepoli di tenergli pronta una barca. Ha bisogno di una barca, il Maestro, per staccarsi un poco dalla riva e parlare di Dio. No, Signore, non so sfamare la folla, né dare soluzioni, non sono capace di portare, talvolta nemmeno di ascoltare, il troppo dolore che la gente esprime. Ma una barca, sì, te la posso dare, volentieri. Prendi la mia vita, se ti serve, Signore. Sali pure, sono pronto.

2 Comments

  • Maria Cristina Ceci, 21 Gennaio 2021 @ 12:39 Reply

    Grazie!

  • Rosa, 21 Gennaio 2021 @ 14:54 Reply

    Bellissima riflessione
    Grazie

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ti potrebbero interessare