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In quel tempo, [Gesù apparve agli Undici] e disse loro:
«Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato.
Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
Mc 16,15-18

È l’unico santo di cui celebriamo la conversione: è l’unico discepolo la cui conversione, il cui cambiamento, ha segnato il corso della Storia e se oggi celebriamo questo cambiamento è perché ha avuto delle conseguenze enormi su ciascuno di noi. Paolo, accogliendo il Vangelo, ha davvero, cambiato il destino e il volto della prima comunità nascente: l’ha come costretta ad uscire dal piccolo gruppo autoreferenziale in cui rischiava di sprofondare, per far diventare il cristianesimo la profezia per ogni uomo, giudeo o pagano che fosse. Così oggi ricordiamo questa cosa molto semplice: la mia conversione, il mio percorso di fede, le mie scelte, hanno una risonanza, una ricaduta sulle future generazioni. Chissà che fra qualche decennio, fra qualche secolo, qualcuno si accosterà a Cristo grazie alla nostra fede, al nostro cammino, a questa nostra giornata!

1 Comment

  • Silvia Battini, 26 Gennaio 2024 @ 13:59 Reply

    Prego il Signore di essere suo strumento… fedele, costante e umile.

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